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“LABIRINTO, LA STRADA DELL’ANIMA” di Lucia Giovannini

“LABIRINTO, LA STRADA DELL’ANIMA” di Lucia Giovannini

Percorrere un labirinto è un potente strumento di meditazione, un cammino di preghiera e una vera sorgente per lo spirito.
Un viaggio alla riscoperta di noi stessi che mette un freno alla frenesia moderna.

Nell’anno 2006 mi trovavo negli Usa per una serie di corsi. Durante le pause trascorrevo il tempo nelle enormi librerie americane cercando ispirazione per il mio primo libro “Tutta un’altra vita”, quando dalla cima di uno scaffale mi cadde letteralmente addosso un libro – per fortuna non troppo pesante – che riportava interviste ad alcune donne leader spirituali. Una delle intervistate era Lauren Artress.
Già dalle prime righe sentii un richiamo profondo per questo simbolismo intrigante che è il labirinto. In qualche modo sapevo che dovevo portare (o riportare?) questa antica e misteriosa tradizione meditativa anche in Italia.

Dall’idea alla pratica
Senza aver ancora percorso nessun labirinto e senza avere idea di come e se sarei riuscita nel mio intento, ho deciso di ascoltare la chiamata e di andare a fondo. Negli anni successivi sono stata più volte a Chartres dove ho studiato con Lauren per diventare facilitatrice. Questo mi ha permesso di iniziare ad aggiungere ai miei corsi anche l’esperienza del labirinto.
Oramai sono diversi anni che tengo anche in Italia il corso “Al centro di te stesso” in cui si cammina il labirinto. E in questi anni ho avuto l’onore di testimoniare i miracoli di questo potente strumento spirituale.
A mano a mano che procedono nel labirinto, spesso le persone intuiscono come procedere nella vita. E anche io ogni volta che mi sento stanca, confusa, indecisa su che strada scegliere, percorro il labirinto.
I labirinti che utilizzo per questo scopo sono due, hanno provenienze completamente diverse ma per qualche motivo li amo entrambi. Con entrambi ottengo risultati straordinari sia su di me che sui gruppi con cui li ho utilizzati.

Labirinti antichi, tracce moderne
Quello che ho costruito nel giardino della sede di BlessYou vicino a Bologna è di natura celtica, molto simile a quello che si trova sulle monete dell’antica Grecia. In Inghilterra, Germania e Scandinavia ci sono tutt’ora antichi labirinti simili che sono stati utilizzati secoli fa per rituali pagani alle divinità femminili e a Madre Terra.
Il secondo è un enorme labirinto medievale che invece proviene dalla tradizione cristiana (è la copia esatta di quello della cattedrale di Chartres); è stato realizzato a mano da uno dei pochi veri maestri di geometria sacra: quasi 300 metri di percorso in 50 kg di tela!
Entrambi i labirinti sono unicursali. Significa che vi sono percorsi (con diversi angoli a 180°) che portano fino al centro e lo stesso percorso riporta fuori. Non sono dedali, per cui non ci sono strade cieche o percorsi senza uscita.
Il labirinto è un antico schema geometrico basato su spirali e cerchi utilizzato da sempre (le prime tracce risalgono a oltre cinquemila anni fa) in moltissime culture in tutto il mondo, dalla Cina all’Ucraina, dal Perù al Brasile all’Arizona.

Dal medioevo ai giorni nostri
Nel medioevo diversi labirinti hanno iniziato ad apparire nei pavimenti di molte cattedrali. L’uso del labirinto medievale, e in particolare quello di Chartres, è sempre stato avvolto dal mistero: secondo alcune correnti aveva il preciso scopo di portare con sé i segreti insegnamenti originari del Cristo e della Maddalena; per altri più semplicemente rispecchia il viaggio verso Cristo (o Dio, o il santo grembo della Madonna a seconda delle interpretazioni) e quindi pare sostituisse il viaggio a Gerusalemme in un’epoca in cui era diventato molto costoso e troppo pericoloso.
Non ho prove che confermino l’una o l’altra ipotesi (o entrambe) ma ho parecchi riscontri di quanto percorrere fisicamente il labirinto – o attraversarlo con un dito – abbia aiutato me e migliaia di altre persone di questo secolo a ritrovare il proprio centro.

La soluzione alla frenesia della società moderna
Come scrivo nel mio libro “Libera la tua vita”, nella vita frenetica che tutti viviamo, la maggior parte delle nostre attività portano il nostro focus verso l’esterno. Ma per riconnetterci con la nostra forza vitale e trovare le risposte alle domande importanti della vita occorre imparare a dirigere nuovamente la nostra attenzione verso l’interno di noi stessi. Il segreto è imparare a vivere in profondità anziché in velocità. Le leggi della felicità interiore non sono le stesse del successo esteriore. Tutte le azioni e le strategie basate sulla carica di adrenalina sono perfette per i momenti di emergenza perché ci permettono di ignorare temporaneamente la stanchezza, il dolore fisico, la tristezza, l’insicurezza. Quando siamo sotto l’effetto dell’adrenalina ignoriamo come il nostro sistema mente-corpo possa sentirsi. Ma cosa succede se viviamo costantemente in emergenza? Guidereste una macchina tenendo l’acceleratore sempre al massimo? Rischiamo di vivere di false priorità. Percorrere il labirinto ci riporta in maniera facile e dolce dentro noi stessi.

I benefici sulla salute umana
Ultimamente i benefici del labirinto sulla psiche umana sono stati riscoperti da diversi studi clinici e dal 1980 solo negli Stati Uniti sono stati costruiti più di tremila labirinti in aziende, scuole, ospedali, parchi, università, prigioni, chiese e centri benessere.
In un un‘epoca in cui la capacità di mantenere l’attenzione sta sprofondando a livelli minimi, non c’è niente di meglio di un valido strumento come questo per calmare la mente irrequieta. Percorrere il labirinto richiede un continuo ri-orientamento del corpo. E mentre il corpo è occupato in questo movimento, la mente – solitamente agitata –  può finalmente quietarsi.
Allo stesso modo, mentre l’emisfero sinistro del cervello è occupato a seguire la progressione logica e ripetitiva del sentiero del labirinto, l’emisfero destro è libero di pensare in maniera creativa e le capacità intuitive più profonde possono finalmente emergere.
Camminare all’interno del labirinto porta quindi unione a corpo e mente, e mente e spirito.

Come percorrere il labirinto nella vita quotidiana
A questo punto potreste pensare: se non possediamo un labirinto come possiamo sperimentare i benefici di questo libro e di questa antica tradizione mistica?
Nel mio sito luciagiovannini.com alla pagina risorse potrete scaricare l’ebook Al centro di te stesso. In questo troverete anche un labirinto di carta da percorrere con gli occhi, con le dita, con una biro o utilizzare come immagine su cui focalizzare la vostra mente.
In questo modo potrete “camminare” l’antica via del labirinto comodamente da casa e includere facilmente questo potente strumento nella vostra routine quotidiana, settimanale o mensile.

di Lucia Giovannini