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L’ALCHIMIA NEL XXI SECOLO

“L’ALCHIMIA NEL XXI SECOLO” 
La pratica alchemica come via per la libertà incondizionata
31 gennaio 2015

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Quello che caratterizza le iniziative di Arte di Essere è… Lo Spazio.
L’apertura di spazi inediti all’interno dei quali accadono “cose”, sincronicità, incastri, incontri…
Spazio di Arte, Bellezza e Spirito, che danzano tra loro creando forme inedite.
La Bellezza diventa una vera e propria Arte, che gioca con la Luce per far splendere l’Opera.
Quell’Opera sono le creazioni, i progetti, gli eventi, le situazioni, ma soprattutto quell’Opera è ognuno di noi.
La pratica alchemica diventa strumento per liberare e scoprire lo splendore dell’Opera che incarniamo. Trasformandoci di ora in ora.
Questa ricerca profonda porta alla riscoperta dei “Codici” originari che, attivati, ci conducono nel nostro Progetto di Vita.

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“L’ALCHIMIA NEL XXI SECOLO” è stata una giornata ricca di spunti e scintille, in cui ogni relatore, “portatore” della sua esperienza, ha trasmesso forme e sfumature diverse della stessa energia trasformante.
Il viaggio è iniziato con la tradizione e l’esperienza decennale di Giorgio Sangiorgio, attraversando Le vie selvatiche del Bosco, passando per la potenza delle immagini, capaci di comunicare direttamente con la nostra Anima.
Salvatore Brizzi ha aperto finestre inedite, attraverso uno stravolgimento di prospettiva che induce ad alzare lo sguardo e spostarlo dallo “standard”, per rivolgerlo Oltre, al Centro. In quel Centro in cui tutto si “trova”.

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Giorgio, Michele Giovagnoli, Gabriele La Porta, Egidio Senatore, Octavia Monaco e Brizzi si sono passati il testimone per rendersi testimoni di un potente cambiamento in atto.
A fare da preziosa cornice a tutto questo le meravigliose opere di Octavia, in cui i messaggi diventano simboli, per arrivare a toccare e attivare corde interiori.

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Il seminario della domenica “L’operatività alchemica per la trasmutazione dell’essere umano”,
ha proseguito e coronato il percorso, condotto da Giorgio Sangiorgio e supportato dai ragazzi dell’Associazione il Convivio di Bologna. Un concerto finale ha trasformato in musica parole e concetti, donando una chiusura “conviviale” alla due giorni di Alchimia.

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Il tutto è stato coordinato da Riccardo Geminiani, Paola Ferraro, e Francesco Mazzarini, sulle note del Grande Direttore d’Orchestra, che anche questa volta, ha saputo stupirci.

Articolo a cura di: Redazione di Arte di Essere
Foto: Gianfranco Gori (c)

 

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