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“GAETANO MONGUZZI: L’UOMO CHE AMAVA LE PIETRE” di Vito Giuliana

“GAETANO MONGUZZI: L’UOMO CHE AMAVA LE PIETRE” di Vito Giuliana

Il linguaggio poetico di un artista che esprime attraverso i sassi i concetti fondamentali della sua opera: l’eterno fluire del Tempo e lo stupore in presenza di un ordine naturale e cosmico superiore

Una volta un uomo, dopo aver percorso mille strade e dopo aver solcato mille mari, arrivò su una spiaggia solitaria, per gioco prese un sasso per lanciarlo in acqua; ma, quando lo strinse tra le dita, sentì una sensazione inaspettata, un piacere imprevisto. Allora l’uomo si sedette sulla sabbia, guardò attentamente il sasso, lo accarezzò e lo trovò bellissimo; lo contemplò a lungo e infine se ne innamorò; allora se lo mise in tasca e lo portò via con sé.

Da allora tutte le pietre consumate dall’acqua e dal vento, dalle correnti e dalle maree cercano le mani callose dell’ uomo che le sa scaldare e amare, che le fa parlare e vibrare, che le sa custodire nell’archivio segreto del cuore e le sa collocare nell’ordine naturale delle cose.
Da allora tutte le pietre del mondo diventano nere quando l’uomo vuole dormire, diventano rosse  quando l’uomo vuole amare, diventano fredde come le luna se l’uomo suda e diventano calde come il sole se l’uomo trema.
Da allora tutte le pietre di tutte le forme e di tutti i colori volano sulle tele dell’uomo e si dispongono sui fondi d’oro e d’argento, sulle sue superfici bianche e grigie, sui suoi piani rosa e azzurri, sui suoi rossi e sui suoi neri.
Da allora tutte le pietre  del mare e della terra si trasformano in gemme e in gioielli per regalare all’uomo la loro ricchezza, si trasformano in stelle e in perle per donargli la loro bellezza.

Quest’uomo è Gaetano Roberto Monguzzi.

Le sue pietre sono parole d’amore e numeri magici, simboli arcani e segni primordiali, tracce cristalline e note musicali.

Le sue pietre sono rappresentazioni minerali e totem arcaici, oroscopi primitivi e calendari naturali, rebus seriali e alfabeti cromatici.
Le sue pietre formano sequenze enigmatiche e schemi criptici, allineamenti mistici e schieramenti militari, spirali labirintiche e geometrie occulte.
Le sue pietre ci raccontano la storia del mondo, la fiaba dell’universo, il poema della natura, la leggenda dell’infinito e dell’eterno.

Tocca a noi scoprire la sintassi di queste pietre-parole, la grammatica di questa lingua naturale, il segreto di questo codice minerale.

di Vito Giuliana