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“AMORE UNIVERSALE – I PILASTRI DI UN ANTICO SAPERE” di Lucia Dettori

“AMORE UNIVERSALE – I PILASTRI DI UN ANTICO SAPERE” di Lucia Dettori

di Lucia Dettori

Vi è una conoscenza che da infiniti millenni viene sperimentata nel nostro Mondo. Essa si presenta prevalentemente sotto la forma di Amore Universale.
Tale conoscenza – per un’antica scelta degli esseri umani – è stata trascurata da circa settemila anni ma mai è andata perduta.
Si è solo spostata, messa da parte, ma è sempre rimasta viva tra i pochi che l’hanno custodita e tramandata di generazione in generazione, affinché mai si perdesse.
I Custodi hanno vegliato nei secoli sulla conoscenza e sul genere umano nella paziente attesa che questi ultimi fossero pronti a ritornare divenendo esseri completi e consapevoli a tutti i livelli.
Essi hanno vigilato e fatto in modo che sempre rimanesse segno dell’Antica Conoscenza nel Mondo, affinché qualcuno, scorgendo la traccia, la seguisse e di volta in volta arrivasse a scoprirne parti sempre più importanti, tramandandole ai posteri.
Questo è stato il modo scelto per tenerla in vita, in attesa del grande risveglio dell’umanità.
Più volte nella storia, sembrò che persino la traccia di conoscenza stesse per scomparire dal mondo, e che l’assenza totale di consapevolezza, stesse per prendere definitivamente il sopravvento sul genere umano. In quei casi, coloro che erano gli eredi e Custodi intervennero attivamente per riportarne visibilmente il segno nel Mondo affinché gli esseri umani potessero ricordare, almeno in parte, e la grande sapienza non si perdesse.
Essi agirono a volte per mezzo di persone che furono preparate e formate per scongiurare tale pericolo e nel corso della loro vita contribuirono a riportare l’Amore nell’esistenza degli uomini; altre volte diedero origine a situazioni o fatti che accaddero ed ebbero grande risonanza nella storia; altre volte ancora crearono oggetti, scritti, libri…
Ma sia che si trattasse di persone, fatti, parole o opere d’arte, questi che possiamo definire “testimoni di conoscenza”, hanno sempre avuto un elemento in comune: erano pervasi dalla massima energia della Luce.
La Luce è l’energia che tutto muove e crea, ciò da cui la realtà umana trae origine, perciò possiamo definirla Amore Universale.
Ebbene, l’ultima volta in ordine cronologico che La Conoscenza parve essere sul punto di scomparire per sempre, fu all’inizio dell’epoca storica che comunemente definiamo alto Medioevo.
Gli storici amano definire questo come un periodo buio, e in tale definizione vi è appunto la consapevolezza della mancanza della Luce.
Gli esseri umani attraversarono in quel momento uno stato di assenza di prospettiva e per essi la vita nel Mondo cominciò a perdere il senso. Si coltivò sempre di più l’idea di una vita senza corporalità come l’unica che valesse la pena di essere vissuta. Si fece forte un pensiero secondo il quale tutto ciò che era corporale materiale non fosse degno dell’uomo e perciò dovesse essere abbandonato, per volgersi solamente all’idea di trovare una vita migliore dopo la morte. In una tale situazione, la vita delle persone perse senso e cominciò a valere meno di ogni altra cosa. Non vi era rispetto della vita degli individui poiché a essa non si dava importanza.
La vita umana era priva di valore.
Gli storici parlano di questo momento come di un periodo di transizione. Dicono sia il momento in cui viene meno l’Impero Romano e non vi è ancora una forma di governo nuova, idonea a sostituirlo. Un momento in cui vengono meno anche i punti di riferimento fino ad allora conosciuti e vi è molta confusione tra ciò che è bene conservare del passato e ciò che è bene cambiare.
Una simile situazione porta, per la maggior parte delle persone, a una perdita di senso della propria permanenza in vita. Il cervello biologico che, per sua natura, si conforma per affrontare al meglio ciò che giunge dall’esterno, in questa situazione si adatta alla perdita del senso e si comporta di conseguenza: questo è il periodo in cui la vita umana conosce il momento di minore durata, la media è di circa 40 anni, le pestilenze sono diffusissime e lunghe guerre infuriano ovunque.
In tale situazione, si diffonde per la prima volta in modo molto forte l’idea dell’arrivo della fine del Mondo quasi come unica soluzione possibile per la specie umana.
Coloro che tramandano l’antica conoscenza, scelgono di intervenire instillando negli esseri umani una nuova consapevolezza che li porti a ritrovare un senso nella loro esistenza in vita sotto forma corporale e materiale. I Custodi stabiliscono, in quell’occasione, di riportare al genere umano uno strumento che possa ricordare la propria potenzialità originaria di creare la Luce attraverso la Luce. In questa maniera si diede senso alla vita umana proprio con l’Amore che l’Universo nutre per l’atto di creazione in sé e per coloro che di tale atto sono sia il risultato, sia gli artefici.
Sono giunta in possesso di tale conoscenza, e vorrei farla conoscere a tutti voi, perciò se me lo permetterete, ve la racconterò di volta in volta nei prossimi numeri.